Intese Programmatiche d’Area (IPA) del Veneto

Coordinatore scientifico: Patrizia Messina, Università degli Studi di Padova

Le Intese Programmatiche d’Area (IPA) costituiscono uno strumento di governance multi-attore di notevole rilevanza per le politiche di sviluppo per “aree omogenee” del Veneto.

Nella sua impostazione originaria (L.R. n. 35/2001) l’IPA, voleva essere il principale strumento attraverso cui la Regione Veneto offriva ai territori la possibilità di definire una propria strategia di sviluppo, condivisa tra gli attori istituzionali, economici e sociali di riferimento, coerentemente con la stessa programmazione regionale.  In continuità sia con l’esperienza della Programmazione Negoziata dei Patti Territoriali (Legge n. 662/1996) sia con l’esperienza dei GAL  attivati nell’ambito dell’iniziativa LEADER+ (2000-2006), l’IPA si configura quindi, non certo come un istituto amministrativo, ma piuttosto come un soggetto prettamente politico: un luogo di concertazione fra attori strategici dello sviluppo locale, e tra questi e il livello di governo regionale, per delineare strategie di sviluppo del territorio condivise e coerenti con la programmazione regionale, nazionale ed europea.

Le IPA oggi consistono infatti in un Tavolo di partenariato con finalità di programmazione dello sviluppo locale, attraverso il quale gli attori strategici dello sviluppo, pubblici e privati, di un territorio caratterizzato da un elevato grado di omogeneità dal punto di vista socio-economico e delle necessità di intervento, hanno l’opportunità di operare, attraverso il metodo della concertazione, per:

  • elaborare e condividere analisi del contesto locale di tipo economico, socio-demografico, ambientale e politico-istituzionale,
  • definire obiettivi strategici condivisi di sviluppo locale sostenibile,
  • co-progettare interventi di policy e di pianificazione per lo sviluppo del territorio in una dimensione sovracomunale,
  • intercettare le linee di finanziamento più adatte per realizzarli,
  • formulare proposte alla programmazione comunale e regionale.

Trattandosi di una rete di governance multi attore, i confini delle IPA possono variare in relazione alla progettualità espressa dagli attori. Nella definizione del contesto territoriale, la Regione lascia infatti ampia libertà ai territori di autodefinirsi e individuare il proprio ambito adeguato. Indicativamente l’area dell’IPA deve però soddisfare i seguenti criteri:

  • un’omogeneità dal punto di vista socio-economico e delle necessità di intervento;
  • un’estensione congrua alle possibilità di esercizio di un’attività di programmazione strategica, economica e territoriale di medio-lungo periodo;
  • caratterizzarsi per una dimensione di area sovracomunale sufficientemente ampia da essere soggetto autorevole e di peso rispetto al processo di programmazione regionale.
  • contiguità territoriale.

Con la recente riforma regionale (L.r. 2/2020, art. 22), la Regione ha aggiunto anche il vincolo della appartenenza alla medesima provincia e al medesimo Ambito Territoriale Sociale (ATS). Inoltre, le IPA possono dotarsi ora di personalità giuridica, come associazione o come fondazione, con l’obiettivo di dare una struttura stabile alla rete di governance, soprattutto nella gestione dei fondi, e operare quindi come una vera e propria agenzia di sviluppo locale.

La IPA costituiscono uno dei principali ambiti di ricerca del CISR. In collegamento alle attività formative del Master di secondo livello Manager dello Sviluppo Locale Sostenibile (MSLS) dell’Università di Padova, sono previsti incontri periodici di aggiornamento rivolti ad amministratori locali, animatori e manager di rete per lo sviluppo locale sostenibile. In collegamento con le attività di Sherpa srl – spin off dell’Università di Padova, vengono realizzati approfondimento nell’ambito della coprogettazione strategica e partecipata per la definizione del Documento Programmatico d’Area (DpA), un documento che traccia la linea di indirizzo di medio periodo e va costruito seguendo un accurato lavoro di concertazione tra gli attori del Tavolo.

 

 

Di seguito è possibile visualizzare le presentazioni dei relatori:

L’IPA come agenzia per lo sviluppo intercomunale: quali incentivi regionali?
Giulia Millevoi

Regione del Veneto, Direzione Enti Locali

Le Intese Programmatiche d’Area prima e dopo la riforma regionale: criticità da superare
Marco Bassetto
GAL Alto Bellunese

Le IPA come opportunità per lo sviluppo strategico dei territori. Azioni per un coordinamento regionale
Valentina Fietta
Project manager IPA

La finanza etica al servizio dello sviluppo locale sostenibile: le Fondazioni di partecipazione di “seconda generazione”
Giada Storti
Fondazione ETISOS