Attività di supporto metodologico per la definizione delle linee di indirizzo per lo sviluppo del POS – Piano delle Opportunità Sociali del Comune di San Donà di Piave.

Coordinamento scientifico: Patrizia Messina
Ente di riferimento: Comune di San Donà di Piave (VE)
Gruppo di lavoro: Patrizia Messina, Giulio Mattiazzi, Mattia Munegato

Anno di avvio: 2016

Il Piano delle Opportunità Sociali (POS) è una politica pubblica introdotta dall’Amministrazione Comunale di San Donà di Piave nel 2015-2016 per rendere possibile un più stretto rapporto tra i bisogni della popolazione, la qualità della vita delle persone e lo sviluppo economico della città.
Le linee di azione del POS sono centrate sull’esigenza di ripensare agli spazi (abitativi, urbani, edilizi, comunitari) in relazione alle politiche di welfare di comunità. Il POS funge quindi da indirizzo della rigenerazione urbana che è anche sviluppo della comunità e strumento di coesione sociale.

L’attività, realizzata tra giugno 2015 e giugno 2016, ha visto coinvolti la prof.ssa Patrizia Messina (coordinamento scientifico) e i dott. Giulio Mattiazzi e Mattia Munegato.
Il supporto metodologico fornito dal Centro all’Amministrazione comunale ha focalizzato l’attenzione sulle attività di riconversione e valorizzazione delle risorse locali, adeguatamente rilevate, nella prospettiva di un più stretto rapporto tra welfare e sviluppo locale.
L’obiettivo della collaborazione è stato l’approfondimento e l’accompagnamento delle scelte strategiche dell’Amministrazione comunale in chiave di stretta sinergia tra competitività del territorio e qualità della vita, secondo i principi della generatività dei servizi e dello sviluppo di comunità.

Al fine di approfondire e accompagnare le scelte strategiche dell’Amministrazione di San Donà di Piave, l’accordo di collaborazione ha previsto l’adozione di una metodologia articolata intorno alle seguenti azioni:

  1. partecipazione attiva e supporto metodologico al gruppo di lavoro “di regia” del POS coordinato dal Comune di San Donà di Piave;
  2. rilevazione e valutazione delle principali reti attive e degli spazi pubblici del Comune di San Donà di Piave che possono essere oggetto di politiche di rigenerazione urbana, realizzate con analisi desk (analisi della letteratura scientifica e della stampa specializzata), con metodi di osservazione diretta e la realizzazione di interviste a testimoni privilegiati;
  3. descrizione delle reti e degli spazi rilevati;
  4. realizzazione di un’analisi SWOT dei processi di sviluppo in essere, anche in relazione alle dinamiche dello sviluppo locale endogeno e all’incidenza su queste delle politiche di welfare;
  5. analisi valutativa dei dati raccolti ed elaborazione di proposte attraverso metodologie partecipative, concordate con i soggetti coinvolti.

In tale fase si sono realizzati:

  • un focus group con alcuni esponenti della “Cabina di regia del POS” (coordinata dal Comune di San Donà di Piave) e una selezione dei principali attori pubblici e privati del territorio, per un totale di massimo 15 persone (a discrezione del Comune). Il focus ha avuto l’obiettivo di validare l’analisi prodotta nell’attività precedente e ricavare alcuni clusters progettuali da sviluppare in un successivo workshop laboratoriale;
  • un’attività di debriefing con la “Cabina di regia del POS” per la restituzione e valutazione di quanto emerso nel focus, confermare la definizione dei clusters emersa dall’attività precedente e pianificare le attività successive;
  • Un workshop laboratoriale allargato con i partecipanti al focus group e un gruppo di ulteriori attori chiave individuati dal Comune (massimo 30 persone), con l’obiettivo di strutturare i clusters progettuali, trasformandoli in proposte progettuali da sottoporre ad un pubblico più ampio;
  • Un workshop laboratoriale finale (massimo 50 persone) per il dettagliamento delle proposte e la loro trasformazioni in tracce di progetto.

L’output finale del progetto è stato un report finale contenente l’indicazione di linee di azione, adeguate al contesto, volte a generare servizi in grado di attivare sviluppo di comunità e capitale sociale territoriale.

Ulteriori approfondimenti