Comunità e ambiente responsabili nel territorio vicentino

Coordinamento scientifico: Patrizia Messina
Ricercatore: Giulio Mattiazzi
Ente capofila: Fondazione Centro Produttività Veneto (CPV), Codice progetto: 69-1-948-2016

Le attività di ricerca hanno fissato come oggetto specifico di indagine l’analisi del rapporto tra le strategie di crescita delle aziende (distinguendo diversi tipi di azienda per dimensioni, attività produttiva e altro) e la capacità di utilizzare/rigenerare beni comuni del territorio su cui insistono, con particolare riguardo ai modelli organizzativi e al sistema di valori e competenze del personale. L’attenzione si è focalizzata soprattutto sul legame tra le performance economiche delle aziende e il grado di responsabilità sociale, anche con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende a intraprendere la strada della CSR quale strumento di competitività, e non solo elemento di marketing.

L’operato del ricercatore può essere raggruppato identificando 5 macro-azioni generali:

  1. Presenza in azienda;
  2. Organizzazione, promozione e partecipazione ad attività seminariali;
  3. Partecipazione attiva al Tavolo Comunità Impresa del Centro Produttività Veneto;
  4. Accompagnamento del Laboratorio Dire & Fare per lo Sviluppo Locale del Master in “Governo delle reti di sviluppo locale” dell’Università di Padova;
  5. Incubazione di una rete pubblico-privata per la produzione di beni relazionali per lo sviluppo, finalizzata alla promozione di una “cultura di servizio” alle imprese per l’Etica e la Responsabilità Sociale

Il problema di fondo rilevato dal ricercatore in fase di analisi dei fabbisogni del territorio vicentino riguarda la condizione per cui, pur in presenza di elevato reddito pro-capite, questa zona produce certamente molta innovazione tecnologica, ma non altrettanti “beni collettivi per la competitività”, cioè formazione di capitale umano qualificato, servizi etici alle imprese e alle persone per la CSR, mentre la rete del welfare locale appare molto frammentata e scollegata nel rapporto domanda-offerta. Tutti questi fattori, se dovutamente rafforzati, possono rendere il territorio più attrattivo per la sua qualità della vita e per le opportunità di futuro. Da questa intesa attività, è emerso il fabbisogno di fornire a quadri aziendali, dirigenti, imprenditori, operatori intermedi e occupati un insieme di strumenti utili a raggiungere tre obiettivi principali:

1) sviluppare consapevolezza e competenze nelle imprese circa la loro funzione sociale e territoriale;

2) creare un sistema di relazioni tra imprese che partecipano all’attività (possibilità di collaborazione e di condivisione di conoscenze, esperienze, valori sui temi del welfare aziendale e di comunità, lean organization, valorizzazione e promozione del territorio, etica e gestione d’impresa);

3) definire un quadro di attività di supporto, di indirizzo, di comunicazione e di altri servizi utili alle imprese etiche per lo sviluppo umano e del territorio.

Per realizzare tale auspicio, il ricercatore si è impegnato ad attivare spazi e iniziative di formazione, interazione e condivisione di persone, reti e progettualità per lo sviluppo etico e responsabile del territorio, che siano capaci di scelte e impegni motivati nell’azione sociale ed economica, ispirati dalla convinzione che esiste uno stretto rapporto di interdipendenza tra valori umani e scelte economiche, tale da produrre effetti vantaggiosi per l’umanità.

Vedi link video